Possiamo vivere la nostra vita adottando due approcci differenti: o considerandola una condanna, un sacrificio, una lotta perpetua per rimanere a galla, oppure come un grande campo scuola in cui fare esperienza di chi siamo veramente. A seconda dell’approccio adottato, cambia totalmente lo stato emotivo in cui siamo e soprattutto la nostra capacità di raggiungere obiettivi di auto-realizzazione. Questo é quello che puoi imparare nella scuola di Mindfulness di cui ti parlerò fra poco!
Scuola di Mindfulness: La vita come campo scuola dell’esistenza
Ecco quello che imparerai frequentando una scuola di mindfulness:
- adottare uno sguardo neutro di fronte agli eventi, cioè non classificarli giusti o sbagliati, belli o brutti, ma semplicemente viverli per quelli che sono, e cioè degli eventi esterni a noi con cui noi interagiamo;
- coltivare la fiducia in se stessi e nella perfezione di tutto ciò che accade, come risultato di un processo di co-creazione in cui ognuno attrae nella propria vita solo le esperienze di cui ha bisogno per crescere;
- non avere paura di sbagliare perché ogni esperienza è una grande occasione di apprendimento ed evoluzione, soprattutto le esperienze difficili;
- aver riconosciuto e lasciar andare i meccanismi di attaccamento al risultato e di giudizio della prestazione: accogliere ogni cosa con la determinazione necessaria a trasformare ciò che non serve più;
- saper aprire il cuore allo stupore, alla meraviglia del momento presente, senza rimuginare troppo sul passato e sul futuro;
- ascoltare le intuizioni e lavorare con l’intenzione e l’azione creativa per raggiungere obiettivi e sogni;
- governare l’intensità delle emozioni per poter rispondere agli eventi con consapevolezza e senso di responsabilità;
- essere fuori dal lamento, dall’auto-commiserazione, dalle dinamiche di compiacimento e dal giudizio: in altre parole, riconoscere i meccanismi automatici della personalità e scegliere di non agirli.
Le persone che incarnano queste qualità, riescono a vivere con più leggerezza, a realizzare i loro sogni, a crescere interiormente grazie a tutto ciò che accade intorno e dentro di loro, a procedere verso il benessere e la quiete rilassata.
Ma come fare per vivere in questo spazio di profonda consapevolezza?
Senz’altro é necessario aver lavorato su di sé e averlo fatto bene. Occorre mettersi in gioco, riconoscere i meccanismi automatici della personalità e discernere tra personalità e Essere. E’ importante fare esperienza concreta di auto-osservazione e di governo dell’attenzione al fine di ritrovare la propria anima, il proprio Essere. In altre parole, la via é vivere in stato mindful.

Imparare la mindfulness per modificare l’approccio alla vita e renderla un campo scuola
Tutti noi possiamo imparare a vivere la vita come un campo scuola ricco di occasioni di crescita ed evoluzione. Non bisogna essere né dei maestri illuminati, né degli sciamani guaritori, e neppure grandi esperti di spiritualità.
Piuttosto, bisogna semplicemente possedere o sviluppare l’umiltà necessaria per riconoscere che abbiamo bisogno di cambiare sguardo. Coloro che credono di non poter cambiare, di adottare uno sguardo immodificabile, si perdono l’opportunità di realizzare se stessi. Dunque il primo passo è proprio quello di ammettere che possiamo sempre migliorare nella direzione della versione più autentica di noi stessi.
Se siamo consapevoli di questo, allora il primo grande scoglio è superato! A questo punto ognuno può decidere in che modo sviluppare la consapevolezza necessaria a far emergere l’Essere profondo e autentico che esiste dentro ognuno di noi.
Quando una persona si affaccia al mondo della consapevolezza, è necessario all’inizio che si affidi a qualcuno che ha già percorso un pezzo di cammino in questo sentiero, tanto affascinante quanto difficile da fare da soli, inizialmente. E’ necessario:
- acquisire la capacità di auto-osservazione,
- sperimentare la qualità dell’essere presenti,
- direzionare in modo cosciente la propria attenzione.
Un buon modo per trasformare l’approccio alla vita e renderlo più potenziante, è quello di mettersi in gioco imboccando una scuola di Mindfulness, che puoi frequentare o individualmente o in gruppo.
I percorsi di gruppo possono essere molto potenti grazie alla presenza dello scambio tra partecipanti, delle condivisioni, dell’energia del campo creata dal gruppo stesso. E’ possibile, attraverso le storie degli altri, comprendere e intuire aspetti profondi di noi stessi, che magari fino a quel momento ignoravamo.
Dunque, iniziare un percorso di crescita personale, come può per esempio succedere a chi si iscrive alla Scuola dell’Essere, è un atto di coraggio e di grande amore per se stessi, forse il più bel regalo che ognuno di noi può donare a se stesso.
E’ impagabile ciò che possiamo ottenere:
- lucidità mentale,
- intelligenza emotiva,
- presenza,
- gestione efficace del tempo e delle mansioni,
- riduzione di ansia e stress,
- maggiore fiducia nella vita e nelle proprie capacità.

La Scuola dell’Essere: una scuola di mindfulness pratica e concreta
L’utilità di frequentare una scuola di Mindfulness, dunque, si fonda sulla possibilità di migliorare la qualità della propria vita. Ma è necessario verificare che ci siano determinate caratteristiche affinché tutto questo accada:
- gli insegnamenti devono essere sia teorici sia pratici: certe attitudini interiori non si possono sviluppare solo con la teoria, è necessario farne esperienza diretta attraverso esercizi, pratiche, metodi interattivi; in tal modo, è il corpo che registra l’insegnamento, e non solo la mente cognitiva;
- è necessario che gli insegnanti incarnino la disciplina che portano: non può essere trasmesso niente che non faccia già parte di chi lo sta trasmettendo; dunque, un insegnante di Mindfulness è efficace se vive in stato mindful, ossia presente a se stesso e con l’attenzione attiva verso l’auto-osservazione;
- è fondamentale che gli insegnamenti rendano autonome le persone: troppe volte invece si tende a creare dipendenza da una pratica o da un maestro, e questo non è un buon modo per evolvere;
- la pratica o disciplina insegnata, deve essere calata in tutti gli ambiti della vita umana, affinché le persone possano adottarla e utilizzarla in ogni contesto e occasione che la vita presenta.
La Scuola di Mindfulness, da noi proposta, possiede tutte queste caratteristiche, in quanto frutto di un’esperienza più che decennale degli insegnanti nell’ambito della crescita personale, della Mindfulness e dell’evoluzione spirituale.
Frequentare la Scuola dell’Essere significa apprendere un metodo che diventerà poi un modo di vivere, un approccio nuovo alla vita, grazie al quale si possono ottenere molti benefici, tra cui:
- miglioramento del rapporto con il nutrimento del corpo fisico;
- aumento della capacità di gestire le emozioni in modo funzionale;
- trasformazione delle relazioni, da conflittuali ad amorevoli;
- riconoscimento dei propri talenti da mettere al servizio e nel lavoro;
- governo della personalità e dei meccanismi mentali (pilota automatico);
- contatto con il proprio Sé Superiore e con la natura.
Scegliere di investire sul proprio benessere e sulla propria consapevolezza è il più grande atto di amore che un essere umano può compiere verso se stesso e verso la collettività a cui appartiene (da quella più “piccola” che è la famiglia, a quella più “grande” che è l’umanità intera).