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Mindfulness e Musica: le tue playlist per centrarti e rilassarti

Da sempre la musica ha per l’essere umano una valenza terapeutica: può darti energia in momenti in cui hai bisogno di uno stimolo nel fare qualcosa, può calmarti in un momento in cui necessiti di acquietare lo stress, oppure diventa colonna sonora dei momenti più importanti della tua vita.

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Il ruolo della musica nella storia dell’Essere Umano

Nella conformazione della crescita di un feto, per esempio, l’udito si sviluppa circa alla diciottesima settimana, e così fin dal quinto mese della nostra esistenza. All’interno del grembo materno, ognuno di noi può ascoltare i suoni primordiali del battito del cuore della mamma, dei suoni viscerali del nido materno e del proprio battito del cuore.

I popoli antichi, infatti, per comporre la musica si sono sempre ispirati a tutto ciò che era già presente in natura, per questo il nostro approccio con la musica è un approccio non solo dato dal primo contatto fin dal nostro concepimento, ma anche da un ricordo ancestrale che arriva direttamente dalle più antiche civiltà.

Il suono di un temporale, la melodia della pioggia, l’eco del vento sono le principali forme di canzoni armoniose che possono essere utilizzate per le pratiche di Mindfulness. Da questo punto di vista esistono diverse proposte di playlist sui suoni della natura, molto utili anche in fase di pre-sonno.

Con la nascita degli strumenti musicali, anch’essi evoluzione di forme primitive alla ricerca della simulazione dei suoni della natura, si è manifestata la possibilità di mettere insieme creatività e bellezza armonica, e così abbiamo potuto godere delle più grandi composizioni che hanno davvero arricchito e nobilitato l’esistenza umana, a partire dai compositori classici fino ad arrivare a quelli più contemporanei. E’ anche vero che la sensazione comune è quella di essere progressivamente scivolati verso una “decadenza” della qualità melodica. Eppure la composizione musicale si aggiusta sempre in modo armonico, e ciò rimane un tasto fondamentale di ogni genere musicale.

Dunque esistono delle canzoni mindfulness da poter utilizzare per le pratiche, soprattutto indirizzate a un pubblico adolescente?

Per gli adolescenti la musica rappresenta un’opportunità di riconoscersi, sia interiormente che esteriormente, in una forma di poesia contemporanea. I testi e i generi musicali rappresentano una forma che spesso identifica un gruppo o una categoria di appartenenza. Oggi possiamo, per esempio, vedere l’esistenza di vari generi come la trap, il rap e l’intramontabile pop, plasmato a seconda delle mode, anno dopo anno.

Ma a prescindere dal genere musicale, esiste un comune denominatore che le accomuna tutte? Certamente: il bisogno di essere ascoltati perché si sente l’impellenza di qualcosa da dire al mondo. Allora ecco che nasce l’esigenza di ascoltarsi noi per primi. Per questo è fondamentale permettere ai giovani uno spazio di ascolto interiore che la stessa musica può offrire. Basterebbero 5 minuti al giorno per concedersi un momento di ispirazione e calma interiore, e con la musica, questo è davvero possibile.

 

Qualche anno fa, durante il laboratorio del “Progetto Alice – educazione all’Amore”, avevamo sperimentato alcune pratiche mindfulness di centratura sui ragazzi delle classi terze e quarte di una scuola secondaria di secondo grado, e le stesse insegnanti ci avevano raccontato, dopo la conclusione del progetto, che furono gli stessi allievi a chiedere loro di poter iniziare, ogni mattina alla prima ora, con 5 minuti di pratica mindfulness poiché questo avrebbe dato loro la possibilità di aumentare la prestazione scolastica calmando lo stress e l’ansia, come è dimostrato da alcune ricerche scientifiche americane e canadesi, vedi la MBCT (mindfulness based cognitive therapy).

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Playlist da dare al proprio figlio e caricare su mobile

Durante questi anni di pratiche abbiamo spesso utilizzato la musica come conduttore di veri e propri momenti catartici del lavoro interiore e per questo, personalmente, mi sono creato nel tempo delle playlist molto efficaci per aiutare le pratiche di Mindfulness. In particolare ho raccolto brani facenti parte di colonne sonore di film, trovando in esse tutto il potere terapeutico della drammatizzazione della creatività espressiva. Solitamente sono brani per lo più musicati, senza testi cantati che potrebbero condizionare la parte della mente logica, sempre in cerca di un gancio per sviarci dall’ascolto interiore.

 

Qui sotto vi propongo, dunque, un link spotify per poter direttamente accedere alla mia playlist personale.

https://open.spotify.com/playlist/6w8oKQkQr4GcpBT5CbUncK?si=FNk_OAq4SHWWIZniPl45Tg

Basta scegliere alcuni di questi brani e ascoltarli al mattino prima delle attività quotidiane o in qualsiasi momento della giornata in cui si senta l’esigenza di un momento di raccoglimento. Ogni volta che ti metti all’ascolto di questi brani, possibilmente con le cuffie, porta l’attenzione al respiro e lascia che le sensazioni nel corpo si espandano in ogni parte di te e riempiano tutto lo spazio possibile. Osserva quali emozioni scaturiscono in te e annotati, su un apposito quaderno, quanto emerge, iniziando e concludendo sempre con tre respiri profondi. Se poi ti fa piacere, scrivici a info@sentierodellessere.org quanto hai esperito.

Passa questo link ai tuoi figli, puoi anche ascoltarle insieme a loro, per confrontarvi poi sulle diverse sensazioni, a meno che non sia tu stesso un ragazzo adolescente che sta leggendo questo articolo.

La musica comunica direttamente al nostro cuore, per questo è opportuno selezionare con consapevolezza quella che si vuole ascoltare e concedersi il giusto tempo per se stessi. Buona musica a tutti.

 

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