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La guarigione emotiva attraverso i Pilastri della Mindfulness

La cosiddetta intelligenza emotiva è l’attitudine di saper riconoscere, percepire e regolare un’emozione nel momento in cui nasce e si scatena all’interno del corpo, senza reprimerla e senza reagirla all’esterno in modo incontrollato.

L’idea è quella di imparare a lasciare spazio all’emozione, sentendola pienamente, con tutta la presenza e l’attenzione vigile attiva, rendendo il nostro copro un alambicco alchemico che letteralmente “cuoce” l’emozione stessa e la distilla in qualcosa di più alto, permettendo l’apertura del Cuore.

La guarigione emotiva attraverso i Pilastri della Mindfulness

I sette Pilastri della Mindfulness

Per compiere un lavoro interiore sulla sfera delle emozioni, è fondamentale conoscere e sviluppare le sette attitudini del Cuore, chiamate anche i sette Pilastri della Mindfulness. Eccoli descritti in modo molto sintetico:

  • Coltivare la mente del principiante, ossia approcciarsi alla vita in modo sempre nuovo, facendo finta di non avere un passato, di non conoscere nulla, di essere una pagina bianca;

  • Non attaccarsi ai risultati, cioè stabilire degli obiettivi senza produrre attaccamento all’idea di come deve essere il vero e proprio risultato, lasciando alla vita il compito di realizzarlo;

  • Sviluppare pazienza, intesa come consapevolezza che qualsiasi cosa ha un tempo di manifestazione che è del tutto inutile forzare;

  • Nutrire la fiducia, o meglio ancora la fede, che è una forza del Cuore molto importante: non è un dogma o una credenza, bensì una sensazione interiore di affidamento a qualcosa di più grande, alla parte divina che vive dentro di noi, all’intelligenza cosmica che scorre nelle nostre cellule, lasciando andare il desiderio mentale di controllare e direzionare tutto;

  • Allenarsi sul non-giudizio, accorgendoci di come la mente separa tutto e lo incasella in giusto sbagliato, buono cattivo, bello brutto; è necessario imparare a discernere senza però necessariamente porre un giudizio su ciò che magari sentiamo non funzionale per noi;

  • Praticare l’accettazione e l’accoglienza, ossia lasciar andare la resistenza e il rifiuto di ciò che è: accettare una situazione o una parte di noi, così com’è, non significa rassegnarci, bensì smettere di negare o rifiutare quella situazione o quella parte di noi; l’accettazione è un’attitudine pro-attiva che permette di vedere con gli occhi del Cuore, ed è il vero primo passo verso il cambiamento;

  • Saper lasciare andare, rinunciando all’attaccamento, cioè darci il permesso di sentire che tutto è impermanente e che nella ciclicità della vita, ogni cosa ha un’inizio e una fine, che rappresentano solo un passagio di forma, per cui non serve nutrire l’aspettativa che qualcosa o qualcuno esista per sempre sul piano terreno, visto che nemmeno i nostri corpi fisici sono eterni.


Per apprendere i sette pilastri della Mindfulness è necessario allenarsi nell’auto osservazione e nella presenza al momento, in modo da discernere le parti condizionate della nostra personalità, che ci allontanano da queste attitudini, dalle parti autentiche di noi, che intuiscono e comprendono i pilastri stessi.

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Il Sentiero della Mindfulness

A un certo punto del nostro percorso professionale, io e Luca abbiamo sentito la necessità di dare vita a un libro che racchiudesse proprio questi sette pilastri, in modo da donare al mondo uno strumento di consapevolezza molto potente.


Il libro “Il Sentiero della Mindfulness – un percorso pratico per alleggerire la mente e aprire il cuore” è stato scritto nell’ottica di un lavoro pratico su di sé, per condurre il lettore a risvegliare le attitudini del Cuore. 


Ogni pilastro è come un tassello di un unico puzzle, che contribuisce insieme agli altri a innalzare la consapevolezza dei propri meccanismi inconsci e delle proprie emozioni represse.


I vari pilastri vengono prima spiegati e trattati da un punto di vista “teorico”, in modo da far comprendere al lettore che esiste una parte di noi condizionata e meccanica, costruita per difenderci dalle emozioni in età infantile, e una parte invece più profonda e autentica, che ci siamo dimenticati di contattare durante il nostro processo di crescita. Per ogni pilastro poi, abbiamo raccontato una storia che appartiene alla nostra personale esperienza di vita, per ispirare le persone attraverso esempi concreti vissuti da noi in prima persona.


Leggendo i nostri racconti, è facilmente riconoscibile il processo di liberazione delle emozioni che di volta in volta rappresentavano il più grande ostacolo al fluire dell’esistenza. E’ possibile cogliere il senso profondo del processo evolutivo immedesimandosi nelle storie, utilizzandole come un simbolo potente, che ogni lettore può poi riportare nella propia vita e nelle sue personali esperienze. Inoltre, alla fine di ogni capitolo, il lettore può sperimentare nella pratica il potere del pilastro di riferimento attraverso degli esercizi che abbiamo proposto, e che rappresentano un vero e proprio allenamento per aprirsi all’amore e alla gioia incondizionata. 

Compiere un viaggio attraverso i sette pilastri della Mindfulness significa darsi il permesso di ricordare chi siamo veramente, di imparare a direzionare l’attenzione sul sentire, più che sul pensare, in modo da risvegliare il contatto con l’Anima e produrre una trasmutazione alchemica delle nostre emozioni represse.

Inizia il tuo percorso pratico per allenare la Mente e il Cuore con il libro: Il Sentiero della Mindfulness!