L’Anima nel linguaggio dei Tarocchi

Cosa sono, davvero, i Tarocchi? E quante fuorvianti credenze sono legate a essi?
Tu credi che possano svelare, con estrema certezza, un destino inevitabile?
Oppure servono per sapere se qualcuno a cui siamo interessati ci ami davvero?

Cosa sono i Tarocchi?

I tarocchi sono, senza alcun dubbio, uno strumento molto antico dei quali è difficile dare una collocazione precisa.
Le loro origini si perdono nella leggenda, tant’è che infinite sono le fonti che gli si attribuiscono e diversi sono i filoni di pensiero: per alcuni studiosi gli zingari, che nel Medioevo sarebbero stati i soli detentori della cartomanzia, li avrebbero portati dall’Europa in Egitto; per altri li avrebbero portati, da Israele in Europa, i Crociati e in particolar modo i Templari; altri ancora collocano la loro nascita in India o in Cina.

Dunque si possono dire di loro molte cose, ma c’è qualcosa di speciale che va al di là delle loro origini, ed è qualcosa che, nel tempo della pratica, ho potuto esperire in prima persona.
Quello che è certo, infatti, è che quando si consultano non mentono mai, anche quando “mentono”, e questo è uno straordinario fenomeno che potremmo definire in linea con il campo quantico dell’Universo. E quando parlo di campo quantico mi riferisco alle recenti scoperte della Scienza secondo cui si è cominciato a dimostrare che ciò che l’antica mitologia e la religione hanno sempre sostenuto trova un reale riscontro, ovvero che la così detta “energia vitale” esiste, e comunica con ogni individuo esistente attraverso informazioni sottili e invisibile, ma comprensibili al nostro apparato psico fisico.
Tutto ciò è facilmente riconducibile a uno dei tanti momenti della tua vita dove hai percepito, sulla tua pella, una sensazione particolare entrando in una stanza, o in una casa, o in un posto contenente molte persone… oppure quella sensazione che ben presto si è trasformata in realtà, o, ancora, quel pensiero legato a qualcuno che non vedavate da tempo che, magicamente, ha attirato la sua ricomparsa.

Possiamo dunque dire che i Tarocchi questo fanno: traducono in un linguaggio più o meno comprensibile ciò che il campo propone, facendo incontrare il linguaggio della matrice, cioè quello delle regole del gioco dell’Universo, con il linguaggio emanante dal singolo individuo, cioè ciò che la persona che consulta i tarocchi sta emanando come informazioni inconsce, siano esse di scelte, di desideri, di paure o di incertezze.
Ma torniamo alla storia dei Tarocchi.
Nel tempo sono stati visti in numerose versioni e ne esistono di diverse tipologie (quelli di Marsiglia e quelli di Rider Waite sono tra i più utilizzati), ma ciò che è meraviglioso è che parlano di noi, dell’essere umano e della sua evoluzione animica, in un contesto di un giorno, di un anno, di un’intera vita o di tante vite insieme.

Quante volte hai avuto la curiosità di farti leggere i tarocchi? Quante volte hai provato a leggerli tu stess@, anche solo per gioco?

Qualsiasi sia stato il tuo percorso di approccio con questa antichissima disciplina, pensa ai tarocchi come a un linguaggio simbolico che può essere usato al tuo servizio.

I Tarocchi svelano i nostri punti di ombra che necessitano di essere svelati

Ogni passo verso il futuro della nostra esistenza determina un momento importante della nostra evoluzione e solo con un’attenta osservazione, e una presenza costante, si può andare al di là dei nostri limiti, superandoli. Spesso quello che le carte ci dicono sta a indicare punti di ombra che hanno la necessità di essere portati alla luce, una luce che non solo illumina il punto di ombra oggetto della consulenza, ma anche lo stesso consultante in tutta la sua potenzialità.
Immagina quanto sia potenzialmente efficace poter illuminare, con chiarezza, ciò che si nasconde nell’ombra, e quanto possa essere di stimolo concreto avere una forte intuizione personale che arriva da una lettura dei Tarocchi?

Proprio in questa esatta posizione si colloca, infatti, il mio personale dialogo con i tarocchi: uno squarcio di visione oltre i nostri occhi terreni, intrisi di meccanismi della personalità, che si manifesta con parole sempre amorevoli e chiarificatrici del nostro sentire interiore.

Ma se ancora ti chiedi quale possa essere la loro principale funzione, beh, potresti meravigliarti.

In un contesto di percorso di crescita individuale possono aprire orizzonti oscurati dalla mente; in un contesto di progetti e obiettivi danno indicazioni precise su dettagli che possono aiutare la scelta nel perseguirli oppure no; in un contesto di relazioni di coppia, o di gruppo, possono aiutare a ristabilire equilibri in mezzo alle tempeste emotive nei legami incrinati di dinamiche reattive… e mi fermo qui perché non basterebbe un solo articolo per sviscerarli tutti.

Personalmente ho “maneggiato” questo storico strumento fin da bambino, come se fosse stata un’arte che mi apparteneva da sempre, e solo dopo un lavoro interiore di “osservazione dei miei meccanismi” ho potuto riprendere in mano il loro utilizzo, sempre affascinante e pieno di verità, oggi messo a disposizione di chiunque ne senta un richiamo.

I Tarocchi e l’etica dell’Anima

Non so se quanto detto ti abbia risposto alle tue domande, ma posso ancora dirti che ciò che i tarocchi possono dirti è sempre qualcosa di molto personale e che può riguardare solo te. Chiaramente, in alcune letture, sarà inevitabile toccare anche il rapporto con gli altri, ma se il tuo obiettivo è quello di andare a indagare cosa si cela nel privato di un’altra persona, ti dico fin da subito che non sono io il più adatto a farti raggiungere quello scopo.
Esiste un’etica dell’Anima che non si può prescindere, dunque il loro utilizzo lo metto al servizio della comprensione e della chiarezza della persona che me lo richiede.
Tuttavia, e anche su questo punto ci tengo a dare un chiaro messaggio, i Tarocchi non sono un Oracolo verso il quale affidarsi, in ogni momento della vita, come orientamento di cosa fare e cosa non fare, ma piuttosto uno strumento molto potente che può essere utilizzato come comprensione più chiara dei tuoi desideri dell’Anima. Ed è chiaro che qui si entra in un territorio molto delicato che è quello, appunto, dell’esistenza dell’Anima.

Farò un altro articolo che approfondirà questo argomento, ma in questa sede mi urge farti comprendere che, come qualsiasi altro strumento, risponde solo a chi lo utilizza, incarnando, per lo più, la sua energia.
Allora ti invito a lasciarti guidare dai loro significati ricordando sempre e solo una sola verità: l’unica fedeltà che ti viene richiesta è quella verso la tua Anima, la quale è sempre molto ghiotta di esperienze che la possano fare evolvere.
Esattamente come possiamo ritrovare, nel tarocco numero 21, Il Mondo: ciò che lei si prepone di fare, in ogni vita, è un percorso circolare, chiuso il quale ricomincia con un altro percorso altrettanto circolare, proprio come in una spirale verso l’Infinito. E se ognuno di noi può essere rappresentato dalla carta numero 0, ovvero il matto che potenzialmente può muoversi in ogni direzione per tendere a raggiungere il Mondo, tu sai dirmi qual sia, davvero, la tua direzione dell’Anima?

Scrivimi a info@sentierodellessere.org e ti risponderò con immenso piacere.